La cultura Chavín fu una civiltà che si sviluppò nelle terre andine settentrionali (nel Perù attuale) dal 900 a.C. al 200 a.C.
I Chavin risiedevano nella valle di Mosna, dove i fiumi Mosna e Huachecsa si incontrano. Questa zona si trova a 3150 metri sopra il livello del mare e include i territori abitati un tempo dai quechua, jalca e puna.
Il sito archeologico più famoso costruito dalla cultura Chavin è Chavìn de Huàntar, situato sulle montagne a nord di Lima. Si pensa che fosse stato costruito intorno al 900 a.C. e che fungesse come centro religioso di tutto il popolo Chavin.
Chavin de Huantar, a partire da 1500 a.C. divenne un centro culturale e religioso di prim’ordine. Vi si elaborarono complessi rituali che avevano lo scopo di fertilizzare la terra e connettere il mondo del sopra, dominato dal Sole (simbolizzato dal condor), con l’inframondo, dominato dal serpente, emblematica figura totemica.
Altra figura predominante è quella del Guerriero, Guardiano degli ingressi ai luoghi sacri, e più diffusamente delle abitazioni.
Il Guardiano è solitamente una scultura statuaria, di varie dimensioni che, posizionato in vista presso precisi luoghi, svolge il compito di respingere le negatività di vario tipo.
Alcune credenze sostengono che la scultura rappresentante figure minacciose, austere, inquietanti o intimidatorie, abbia la facoltà di schermare negatività, invidie e malefici.
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