DescrizioneASSENZIO ROMANO
Proprietà: l’Assenzio Romano (Artemisia absinthium L.) è un’erba aromatica utilizzata da secoli per preparare rimedi naturali a scopo curativo o preventivo, finalizzati soprattutto al recupero dell’energia e del vigore dopo un periodo di convalescenza.
Può essere un valido sostegno per le funzioni digestive e per regolare la motilità gastrointestinale e favorire l’eliminazione dei gas.
Deve la sua azione alla presenza di un principio amaro, l’absintina, che con il suo sapore amaro eccita le terminazione nervose della mucosa orale, stimolandole alla secrezione del succo gastrico.
Anche i disturbi del ciclo mestruale traggono conforto dall’assunzione di questo rimedio.
Modo d'uso: si consiglia, 1 cucchiaino per tazza, in infusione per 8/10 minuti in acqua calda ma non bollente.
Non zuccherare, da bere dopo i pasti.
Caratteristiche: Il nome assenzio deriva dal termine greco apsìnthion (di etimologia ignota) e da quello latino absinthium, che può essere tradotto come “pianta senza diletto”, proprio a causa dello sgradevole sapore (amaro) in ciascuna delle sue parti.
La pianta, già debitamente nota nell’antico Egitto e nella Grecia di Ippocrate, veniva somministrata come tonico e digestivo. Le proprietà euforizzanti dell’assenzio sono state anche ricordate in numerose opere di differenti espressioni artistiche, tra cui l’Amleto, un dipinto di Manet ed alcune delle poesie dei cosiddetti “maledetti”.
L’Artemisia absinthium è una pianta perenne, erbacea, appartenente alla famiglia botanica delle Asteraceae. La pianta, che cresce fino ad un’altezza di un metro, presenta una caratteristica peluria sulle foglie alterne picciolate e sul fusto fibroso. I capolini sono di colore giallo e raccolti in infiorescenze allungate. Della stessa famiglia è conosciuta e usata in fitoterapia anche l'Artemisia (Artemisia vulgaris) utilizzata contro la tosse.
Per ricavare la droga si utilizzano le sommità fiorite ridotte in polvere e le foglie da cui si ottengo liquori, amari ed aperitivi. Tra i principi attivi del fitocomplesso ritroviamo essenzialmente: absintina (lattone sesquiterpenico), flavoni, olio essenziale (che contiene tujone e tujolo, sostanze dall’elevata tossicità che agiscono a livello del Sistema Nervoso Centrale), acido ascorbico, tannini.