DescrizioneUn pezzo di Cristallo di rocca racchiuso in un ciondolo a forma di Fiore della vita.
La chiusura in alto è in rame e la base che tiene la pietra è in lega di zinco.
Questo prodotto è privo di nichel, piombo e cadmio, il che significa che tali elementi non sono presenti o nelle quantità limitate consentite dagli standard europei di sicurezza dei prodotti.
l Fiore della Vita racchiude in sé la perfezione, la creazione e il suo completamento. I suoi tanti significati lo rendono un simbolo di equilibrio, armonia, rinascita e protezione.
Il Fiore della Vita è in grado di rappresentare e, per certi versi, spiegare la struttura stessa della vita, l’atto della creazione e il concetto universale del tutto. All’interno di questo schema vi è connessa ogni cosa. Il Fiore della Vita contiene tutte le frequenze primarie, dalla luce al suono, ed è possibile sfruttarlo per purificare ciò che ci circonda.
Il Fiore della Vita è ricavato dalla geometria sacra: ovvero lo studio della relazione tra gli equilibri e le forme di microcosmo e macrocosmo, in un efficace linguaggio simbolico che compone e ritrae la forma della vita stessa. Grazie alle sue proporzioni divine, il Fiore della Vita racchiude in sé una naturale energia, in una sorta di congiunzione tra matematica e spirito che sta alla base dell’universo. In questa struttura geometrica si possono ritrovare, infatti, tutte le forme dell’universo, dagli atomi alle galassie.
Oltre ad essere un simbolo di protezione, il Fiore della Vita può essere utilizzato per purificare o energizzare l’acqua, il cibo o qualunque oggetto vi si ponga sopra o accanto.
Il nome del quarzo ialino deriva dal greco hyalos, che significa vetro, ma viene anche chiamato con il nome di cristallo di rocca, che deriva dalla parola greca krustallos che significa ghiaccio, a causa della credenza, che il cristallo di rocca si fosse formato dal ghiaccio.
La pietra quarzo ialino è il minerale più diffuso sulla terra e si forma in tutti gli ambienti e tutti i tipi di roccia, ed è conosciuto da moltissimo tempo. Plinio il Vecchio lo cita nella sua Naturalis Historia, Omero nella sua Iliade ne descrive le caratteristiche, Aztechi e Maya usavano teschi di quarzo ialino per rituali di potere, gli antichi Greci credevano che gli Dei bevessero l'Ambrosia, il famoso nettare, dai calici di cristallo di rocca, in asia si è sempre parlato di quarzo ialino come "una pietra di luce staccata dal trono celeste", mentre nella mitologia aborigena australiana, il quarzo è la sostanza più comunemente identificata con la sostanza mistica chiamata "mabain" con cui gli "uomini saggi" (chiamati karadjis) ottengono i loro poteri magici.
Il quarzo ialino è la pietra di guarigione più versatile e potente tra tutti i cristalli, grado di lavorare su qualsiasi condizione. Notevole è la sua capacità di amplificare le energie sottili che lo circondano, comprese quelli di tutti gli altri cristalli.
Rafforza notevolmente l'aura, ed è usato per attivare e allineare tutti i chakra, anche i chakra transpersonali. Il cristallo di rocca fornisce maggiore energia, e stimola il sistema immunitario a prevenire le malattie gravi.