DescrizioneContiene un Incenso di Salvia Bianca Smudge & Sangue di drago, e due legni di Palo Santo.
La salvia bianca è considerata sacra da molti Nativi Americani; è usata per fabbricare una sorta di incenso. E' credenza comune che la salvia bianca liberi gli spazi da qualsiasi spirito maligno o energie negative che potrebbero esservi presenti.
Questo potere è rilasciato dalla pianta bruciandone le foglie, che sono tipicamente raggruppate sotto forma di bacchette o bastoncini. Ancora oggi, molti Nativi Americani, e non solo, ne usano i gambi e le foglie durante le cerimonie di purificazione.
Dracaena Draco (Indonesia)
In India viene ancora usato come antica resina cerimoniale, utilizzato per attrarre denaro e amore.
È una pianta a portamento arbustivo che può tuttavia raggiungere anche i 20 metri di altezza.
Il tronco è di colore grigio scuro e si divide dicotomicamente in rami che terminano con rosette di foglie coriacee, lanceolate, di colore verde glauco, disposte a formare una chioma a forma di ombrello.
I fiori, che sorgono da racemi terminali, sono bianco-verdastri.
I frutti, di dimensioni di 1-1,5 cm, sono carnosi, tondeggianti e di colore arancione.
Ha una crescita lenta, ed impiega circa una decade per raggiungere l'altezza di 1m.
Essendo una monocotiledone, Dracaena draco non mostra anelli annuali e l'età può essere stimata solo in base al numero di suddivisioni dei rami.
Gli esemplari più antichi si ritiene possano essere millenari; il più antico esemplare vivente si trova a Icod de los Vinos, nella zona nord-occidentale di Tenerife.
Per i Guanci, le popolazioni indigene delle Isole Canarie, questo albero possedeva proprietà magiche. Tale credenza è in parte dovuta al fatto che quando la corteccia o le foglie vengono recise, secernono una resina che ossidandosi assume una colorazione rossastra, conosciuta come sangue di drago.
Il sangue di drago era già noto agli antichi romani, che lo utilizzavano come colorante, e nel medioevo era molto ricercato da maghi ed alchimisti che gli attribuivano virtù terapeutiche. Nel XVIII secolo era utilizzato come mordente per il mogano.
Il Palo Santo è un albero che deve ilo nome alla sua particolare fioritura che avviene nel periodo di natale. Storicamente e culturalmente utilizzato come un incenso, per allontanare insetti o tradizionalmente per la purificazione, per contrastare l'anomala forma di "energia che non si vede, non si sente, non si tocca e non ha odore".
Modo d'uso: accendete la punta dello smudge e abbassate la fiamma. Muovete l'incenso dal basso verso l'alto lungo il corpo o camminate attraverso la stanza in direzione antioraria. Quindi aerate bene.