DescrizioneDenominazione botanica
Valeriana officinalis L.
La radice della pianta, dall’inconfondibile odore sgradevole, contiene oli essenziali ed è costituita a sua volta da composti moterpenici (soprattutto derivari del borneolo) e sesquiterpenici (acido valerenico, valerenale, valeranone e beta-cariofillene). La droga della valeriana contiene inoltre composti iridoidi detti valepotriati, alcuni lignani e modeste quantità di alcaloidi.
Le proprietà ansiolitiche e sedative della radice di valeriana sono dovute all’insieme dei suoi costituenti e, in particolare, agli acidi valerenici. Questi composti sono infatti capaci di agire sul controllo GABAaergico principalmente attraverso l’inibizione della degradazione e della ricaptazione presinaptica del GABA e la promozione della sintesi, grazie all’attivazione di un enzima chiamato glutammato decarbossilasi.
Poiché il GABA è un neurotrasmettitore di tipo inibitorio, le sostanze che aumentano l’attività delle sinapsi GABAergiche deprimono l’attività del sistema nervoso centrale, con effetto rilassante e ansiolitico. Non a caso, molti farmaci ad azione calmante, miorilassante, anticonvulsivante e ipnotica agiscono stimolando i recettori del GABA (in termini tecnici si dice che sono suoi agonisti recettoriali).
Per la presenza di questi principi attivi, la valeriana possiede proprietà sedative, rilassanti e ipnoinducenti e la sua somministrazione può aiutare nel tempo a ridurre i sintomi legati all’ansia e all’agitazione e a migliorare il tempo e la durata del sonno.
Infine, sembra che i valepotriati siano in grado di rilassare la muscolatura liscia e avere dunque attività spasmolitica, utile nel contrastare i sintomi dati dalla sindrome del colon irritabile.
Modalità d'uso
USO INTERNO
La radice di valeriana può essere assunta sotto forma di droga essiccata da utilizzare per decotti e infusi, oppure sotto forma di compresse o tintura madre.
INFUSO: 1 cucchiaio raso di valeriana radice, 1 tazza d’acqua
Versare la valeriana nell’acqua bollente, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare l’infuso e berlo, per usufruire dell’azione antispasmodica e sedativa, prima di andare a dormire.
Controindicazioni della valeriana
La valeriana è considerata una droga sicura ma può provocare effetti collaterali a dosaggi elevati. Tra gli effetti indesiderati rientrano sintomi di lieve entità come affaticamento e tremori. La somministrazione di valeriana è controindicata in gravidanza, durante l’allattamento e nei bambini di età inferiore ai 12 anni.
La valeriana non dovrebbe essere usata in concomitanza con barbiturici, altri sonniferi, tranquillanti e alcolici perché potrebbe verificarsi un potenziamento degli effetti, provocando tremore alle mani, vertigini e sonnolenza.