DescrizioneDimensioni ciondolo 2,5x2,2 cm
Il termine lapislazzuli deriva dal latino lapis, “pietra”, e dall’arabo lazhward, “azzurro”.
In Egitto e in Mesopotamia era usata nei rituali. Insieme all’agata è una delle pietre preziose più antiche, le testimonianze che abbiamo risalgono al V millennio a.C.: è stata rinvenuta sia nelle tombe faraoniche che in quelle sumere.
In India il lapislazzuli è noto per il potere di rafforzare la vista e di salvaguardare la salute.
Nel Buddismo è considerato uno dei sette tesori e simboleggia la coscienza di sé.
Gli antichi Romani credevano che avesse proprietà afrodisiache, mentre nel Medioevo si pensava che allontanasse la paura e l’invidia.
Nel Medioevo, con la polvere di lapislazzuli si creava la qualità di blu più pregiato per gli affreschi, il blu oltremare, estremamente resistente nel tempo.
Per la sua superficie che ricorda un cielo stellato, il lapislazzuli è anche detto “pietra del cielo”.