Descrizione1984 - G. Orwell
1984 di George Orwell: il grande classico della letteratura distopica del '900. Più attuale che mai, questo è un romanzo da leggere e rileggere, un libro cruciale e premonitore, una spietata riflessione sul potere.
1984 appartiene al genere del romanzo distopico, in opposizione al romanzo utopico, che compare in Europa nella prima metà del Novecento, e che esprime la crisi di valori e il disgregarsi della fiducia da parte della borghesia e degli intellettuali nel positivismo e nelle sue ideologie.
Orwell, anarchico passato al socialismo, combattente in Spagna col POUM (Partito Operaio di Unificazione Marxista), fu vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola. Fu per lui un vero e proprio tradimento tra fratelli, perpetrato con grande abilità dialettica, e fece nascere in lui l’urgenza di combattere ogni forma di totalitarismo, sia quello fascista che quello comunista.
Siamo nel 1984. Il mondo è diviso in tre superstati in perenne guerra tra loro: Oceania, Eurasia, Estasia. Londra è la capitale dell’Oceania, governata dal Grande Fratello, i cui occhi sono i teleschermi che spiano di continuo la popolazione.
Il suo braccio armato è rappresentato dalla Psicopolizia e da una rete di spie e ferventi sostenitori pronti a denunciare chi non si attiene allo standard di vita imposto dal Partito. Non ci sono vere e proprie leggi scritte ma tutti sanno che amare, divertirsi, pensare, mostrare emozioni e sentimenti è visto con sospetto, e cadere nell’ombra del sospetto è molto pericoloso.
Solo Winston e Julia lottano con disperazione per salvare quel briciolo di umanità che ancora sentono palpitare nel proprio cuore e che permette loro di immaginare un futuro diverso, e migliore, per l’umanità.
Pagine: 343 - 13x20cm