DescrizioneArduino Anglisani, che in questo testo come in altri ricorre allo pseudonimo di "Nino D'Anglar", ricavato dal parziale anagramma del nome e cognome, è stato uno dei personaggi più interessanti e rappresentativi del moderno ermetismo kremmerziano. Uno dei rari esponenti di questa corrente iniziatica che ha avuto la forza, il coraggio e diciamo pure la capacità di emergere da un ambiente complessivamente alquanto mediocre e lasciare un'impronta di indubbio rilievo in un panorama obiettivamente avaro di "aquile".
Oltre questo pregevole volume, scrisse "Il Maestro Giuliano Kremmerz - L'Uomo, la Missione, l'Opera", il primo interessantissimo studio biografico, redatto nel 1947 ma rimasto purtroppo inedito fino al 1985, il cui valore effettivo, spesso ingiustamente misconosciuto soprattutto da chi ha sempre dimostrato un sospetto disinteresse per circostanze particolari ed elementi caratteriali "troppo umani" dell'ermetista di Portici, è stato progressivamente e ampiamente confermato nel tempo da una serie di critiche positive e riconoscimenti oggettivi, che gli hanno restituito il giusto ruolo di valido e imprescindibile punto di riferimento per ogni seria ricerca o citazione di carattere storiografico.
Scrisse inoltre interessanti articoli sulle riviste kremmerziane "La Fenice" e "Ibis" degli anni 1949 e 1950 e collaborò attivamente, con il reperimento (difficilissimo per l'epoca), l'adattamento e la composizione di tutte le opere originali, alla realizzazione della monumentale "Opera Omnia"del Kremmerz, assieme a Carlo Coraggia (Lehahiah) Mario Parascandolo (Hahaiah), edita dalla CEUR di Roma in tre volumi, dal 1954 al 1957.
Pagine: 125 - 17x24cm