Descrizione
La mala è principalmente utilizzata per contare i mantra ripetuti, allo stesso scopo di un rosario. I grani ricavati da pietre semi-preziose, perle, semi vegetali o legno di Bodhi possono servire a vari scopi, come contare qualsiasi tipo di mantra o altre preghiere, prostrazioni, giri e così via. Il cordoncino è lo stesso per ogni mala, e dovrebbe essere fatto di nove fili, per simboleggiare il Buddha Vajradhara e gli otto Bodhisattva. Il grano più grande alla fine significa saggezza, realizzare la vacuità assoluta, e la perla cilindrica sopra al grano più grosso simboleggia la vacuità stessa. Insieme simboleggiano il trionfo su tutti gli avversari.
il mala di osso è tipicamente tibetano, può essere bianco o dipinto di svariati colori con inserti di altri materiali (come il rame) oppure, molto diffuso, può essere intagliato a rappresentare dei teschi. Portare addosso un mala di osso (di yak) ricorda l’impermanenza della vita, la necessità di eliminare l’ego e l’insoddisfazione. Insomma stare a contatto con la morte ricorda il senso della vita. Viene utilizzato per le pratiche dei protettori nel Tantra superiore.