DescrizioneCon lacci di trasporto e frontale richiudibile
Con tre finestre e relative tre piccole simbologie di divinità femminili buddhiste e induiste
Incisioni in rilievo raffiguranti gli otto simboli di buon auspicio tibetani
Altezza: ~23 cm
Larghezza: ~19 cm
Profondità: ~7 cm
Il Gao, conosciuto anche come Ga’u o Gahu, è il più spettacolare degli amuleti protettivi: una scatola talismanica in argento solitamente abbellita ed arricchita da incisioni, o pietre dure e preziose.
Indossato come gioiello dalle popolazioni di Tibet, Nepal, Buthan e Mongolia, è sempre stato considerato una potente difesa dalla malasorte, dalle malattie e da tutto ciò che potesse in qualsiasi modo arrecare danno alla persona, pure in previsione di viaggi e spostamenti.
Formato da un contenitore d’argento delle forme più svariate, frutto della maestria ed ingegnosità dell’artigiano che lo crea, racchiude al suo interno un foglietto stampato con frasi propiziatorie o anche scritto a mano, in sanscrito. Il pensiero è generalmente un breve passo religioso, mantra, accompagnato da piccole reliquie che possono essere oggetti benedetti da un Lama, frammenti di vesti monastiche ed anche immagini raffiguranti divinità e santi custodi e protettori.
Quando, con l’invasione dei cinesi, i tibetani furono costretti a vendere i loro beni più preziosi, svuotarono i Gao della loro essenza, tenendo per sé quella parte sacra e benedetta a loro cara, e li vendettero come scatoline preziose: infatti i Gau reperibili oggi, sia in commercio sia esposti in mostre e musei, sono comunemente vuoti, oggetti che rappresentino ora esclusivamente la grande abilità di artisti ed artigiani in grado di realizzare dei veri e propri capolavori.