DescrizioneUnguentum Nardini
Originario delle regioni montuose dell'India settentrionale, il Nardo consiste in una delicata erba aromatica alta fino ad un metro, con fiori rosa e pungenti radici rizomatose.
Vegeta dino ai 5000 metri d'altitudine sui pendii montani dell'Himalaya e dell'Hindukush nonché sulle regioni montuose del Sikkim e del Panir ma lo si ritrova pure in Cina e Giappone.
L'essenza di Nardo si ottiene dalla distillazione in corrente di vapore dei rizomi e delle radici essiccate e pressate. Si presenta come un liquido giallo-ambrato che ben si armonizza con gli olii essenziali di: Cistus, Lavanda, Muschio quercino, Patchouli, Pino mugo, Valeriana, Vetiver ed olii speziati. È un prodotto difficilmente reperibile, costosissimo e poco fruibile dal punto di vista olfattivo se non rielaborato previo complessi procedimenti di trasformazione.
Il Nardo Indiano fu tra i primi materiali aromatici impiegati dagli antichi Egizi. Citato anche nella Bibbia (Cantico di Salomone) è noto per essere la pianta il cui olio fu adoperato da Maria per ungere Gesù prima dell'ultima cena.
Ancor oggi, il Nardo è una delle undici erbe utilizzate per le fumigazioni rituali nel Tempio di Gerusalemme. Sono tradizionalmente riconosciute all'olio di Nardo indiano naturale, proprietà antinfiammatorie, toniche, battericide e fungicide. Del tutto atossico e non irritante, essendo scarsamente reperibile, trova attualmente modestissimo impiego.
È stata ricomposta la nota sparsa del vecchio "Nardinium", uno dei profumi più celebri dell'antichità che veniva preparato con la concreta naturale estratta dai fiori di Nardo (non le radici). A ciò provvedevano gli "unguentari", ossia i mastri profumieri dell'antica Roma.
L'olio al Nardo indiano rappresenta un'apprezzatissima essenza dal deciso e caratteristico odore dolce legnoso, molto caldo, con sottotono floreale; ricercato profumo personale, si tratta d'una pregiata materia prima aromatica destinata tanto alla cosmetica di lusso quanto all'alta profumeria.